Chiusa la VI edizione della Giornata Nazionale della Previdenza

Più di  9.000 visitatori per informarsi  su previdenza, lavoro, welfare e salute
Grande successo per la ‘Giornata Nazionale della Previdenza e del Lavoro’  (GNP) manifestazione organizzata da Itinerari Previdenziali che, nella seconda edizione napoletana, ha superato quota 9.000 partecipanti – contro i 7 mila della precedente – con un’adesione importante non solo degli addetti ai lavori, ma anche di famiglie, giovani e cittadini comuni interessati a saperne di più. L’iniziativa, giunta alla sua sesta edizione ha portato, nello splendido scenario di Piazza del Plebiscito, 74 stand, 32 convegni e 33 speed-date informativi, per una tre giorni dedicata ai temi di previdenza, lavoro, welfare, innovazione e salute.
Anche quest’anno la GNP è scesa nuovamente in campo coi ragazzi di tutte le età, dalle scuole primarie alle scuole secondarie di secondo grado, grazie a numerosi appuntamenti che hanno coinvolto studenti e insegnanti per tutta la tre giorni: 1.700 le presenze registrate tra le scolaresche. Tra i giovani partecipanti alla GNP 2016 prevale la voglia e la consapevolezza di mettersi in gioco. Le occasioni per informarsi, però, affermano, sono scarse: famiglia, scuola e televisione le più ricorrenti. E molte sono le incognite sugli strumenti pratici per potersi assicurare un futuro sereno.
“Siamo molto soddisfatti dei risultati di questa sesta edizione e della grande risposta di Napoli”, traccia il bilancio il Prof. Alberto Brambilla, Presidente del Centro Studi e Ricerche di Itinerari Previdenziali, ideatore della GNP. “Anche quest’anno per la GNP siamo riusciti a realizzare un vero e proprio edificio della previdenza. L’afflusso di pubblico è stato enorme e costante, le scuole hanno aderito con entusiasmo e, soprattutto, abbiamo riscontrato una forte curiosità rispetto ai temi trattati. A dimostrazione del fatto che quando la gente sa di poter trovare risposte su previdenza, lavoro e salute coglie l’opportunità di informarsi. Occasioni come la GNP servono anche per sensibilizzare le istituzioni e la sfera politica per andare sempre di più verso i cittadini, attraverso una legislazione più snella e orientata alle esigenze reali”.