Laborfonds si dà da fare

La Commissione Bilancio del Senato ha approvato  un emendamento ( 23.0.31) per garantire piena operatività sul territorio regionale ai fondi complementari e integrativi Laborfonds e Sanifonds”.
Lo afferma in una nota il senatore Franco Panizza (Patt), primo firmatario di un emendamento firmato anche dai colleghi del Gruppo per le Autonomie.
Si tratta di un risultato particolarmente importante, atteso da anni e fortemente sollecitato dalla Provincia di Trento e dalle organizzazioni sindacali e datoriali della Regione, che da tempo chiedono che Laborfonds possa operare territorio con le stesse potenzialità dei fondi nazionali.
L’emendamento introduce inoltre significative e fondamentali novità anche per i fondi integrativi sanitari territoriali – come Sanifonds – prevedendo la possibilità per i lavoratori di un determinato territorio di aderire, tramite accordi territoriali o aziendali, a fondi sanitari diversi da quelli nazionali, purché in grado di garantire prestazioni non inferiori a quelle originariamente previste a livello nazionale.
Con la norma approvata, che adesso dovrà trovare l’approvazione definitiva dell’aula del Senato e successivamente della Camera si apre per la previdenza complementare del territorio uno scenario di nuove prospettive strategiche.
Per questo fine era fondamentale modificare la normativa nazionale per estendere ai fondi pensione territoriali oggi esistenti, le previsioni della contrattazione collettiva nazionale di categoria sui contributi contrattuali aggiuntivi alle ordinarie modalità di finanziamento della previdenza complementare, anche nel caso in cui i lavoratori non abbiano destinato il proprio Tfr alla stessa previdenza complementare.
Si tratta nello specifico di tre fondi, ovvero il Fondo Pensione Laborfonds per la Regione Trentino Alto Adige/Südtirol, il Fondo Pensione Fopadiva per la Regione Valle d’Aosta ed il Fondo Pensione Solidarietà Veneto per la Regione Veneto.
La modifica è importante, stante le sempre più numerose previsioni dei rinnovi dei Ccnl di categoria che dispongono l’obbligo al datore di lavoro, di effettuare per tutti i lavoratori, a prescindere dalla loro adesione o meno alla previdenza complementare il versamento di un “contributo contrattuale” in favore dei soli fondi pensione negoziali di categoria operanti a livello nazionale.
In base  alla modifica introdotta dall’emendamento, viene meno questo automatismo e i fondi
La costante crescita del numero degli aderenti, con il relativo aumento del patrimonio, consolidato peraltro nel tempo da brillanti risultati in termini di rendimenti, ha portato ad un rafforzamento nel tempo del potere contrattuale del Fondo, che, dal 2015, si è anche concretizzato in interventi diretti di investimento a sostegno dell’economia delle province di Trento e di Bolzano.
Con il progetto del Fondo Strategico Trentino Alto Adige, infatti, Laborfonds ha riportato alle aziende del territorio parte della liquidità dalle stesse versata al Fondo attraverso il Tfr dei lavoratori e la relativa contribuzione. Il suo investimento di oltre 50 milioni di Euro ha permesso il collegato investimento delle due province per ulteriori 150 milioni.