I fondi pensione negoziali investono direttamente in azioni

Mefop, la società per lo sviluppo del Mercato dei Fondi Pensione, ha realizzato un’analisi sugli investimenti diretti in azioni da parte dei fondi pensione negoziali, utilizzando anche i dati forniti da Covip nella sua Relazione annuale per il 2023.

Gli investimenti diretti in titoli di capitale rappresentano, dopo i titoli obbligazionari, la seconda categoria di strumenti finanziari più diffusa tra i fondi pensione negoziali (Fpn). Prima di esaminare i dati forniti da Mefop e Covip, è importante però chiarire cosa si intende per “investimenti diretti” e “titoli di capitale”.

Mefop definisce così i primi: 

“Per investimento diretto si intende l’investimento non intermediato tramite fondi [fondi di investimento, NdR].”

I secondi, noti anche come azioni, rappresentano quote di partecipazione in società per azioni. Acquistandoli, l’investitore diventa socio della società che li ha emessi e ottiene un rendimento in due modi:

  • tramite dividendi, ovvero una parte degli utili distribuiti negli anni in cui la società ne ha prodotti, con la consapevolezza che potrebbero esserci anni in perdita che erodono il capitale investito;
  • tramite plusvalenze, ossia la differenza positiva tra il prezzo di vendita delle azioni e il prezzo d’acquisto. Tuttavia, è possibile anche incorrere in minusvalenze, quando la differenza risulta negativa.

Secondo la Relazione Covip per il 2023, il 96,8% dei fondi pensione negoziali (30 su 31) investe direttamente in azioni, destinando il 23,9% delle risorse totali a questo tipo di investimento, pari a quasi un quarto del totale.

Per approfondire: Fondo Telemaco