Il prossimo 30 giugno scade la sperimentazione del tfr in busta paga. Non è stata una cosa positiva perchè ha interessato solo l’1% degli aventi diritto ( 250.000 persone) e sicuramente non sarà prorogato. Fine del Quir dunque.
Introdotto dalla legge di legge di Stabilità 2015, e in vigore da marzo 2015, consente ai lavoratori dipendenti del settore privato di percepire mensilmente il TFR in busta paga, sottoponendolo a tassazione ordinaria.
Se non arriva una proroga a breve, che parte da luglio 2018, tornerà in atto la disciplina ordinaria. È possibile chiedere l’anticipo del TFR solo in alcuni casi giustificati, come acquisto delalcasa per sé e per i gfigli e cure sanitarie fino a un massimo il 70%.
Anticipo TFR
La normativa vigente, consente al lavoratore che abbia già maturato almeno 8 anni di servizio presso lo stesso datore di lavoro, di chiedere, per una sola volta nel corso del rapporto, l’anticipazione del TFR nei limiti del 70%dell’importo già maturato.